“Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Be’, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me… io direi… il buon vecchio Groucho Marx tanto per dirne una, e Joe Di Maggio e… il secondo movimento della sinfonia Jupiter… Louis Armstrong, l’incisione Potato Head Blues… i film svedesi naturalmente… L’educazione sentimentale di Flaubert… Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili… mele e pere dipinte da Cézanne, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy…”
Manhattan, Woody Allen
Woody Allen é un uomo costantemente in bilico tra genialità e pazzia, e quindi la qualità dei suoi film dipende molto dallo stato d’ animo in cui si trova quando li scrive e quando li gira: quand’ é in forma ti spanci dalle risate, quando non é in vena i suoi film sono quasi inguardabili.
Io sono un fan di Woody Allen piuttosto atipico, perché nel filone degli inguardabili ci metto anche alcune delle sue pellicole più amate, come “Io e Annie” e “Hannah e le sue sorelle.” Mentre invece altri film bistrattati anche dai suoi fan più accaniti, come “To Rome with love”, io li ho adorati profondamente.
Aggiungo alla lista dei capolavori, Interiors e soprattutto Un’altra donna
In pochi li avranno visti.
Nonostante il suo rapporto discutibile e controverso con le donne, pare conoscerle in ogni dettaglio, anche il più profondo e doloroso
Persone con la sua intelligenza arrivano ad avere una conoscenza perfetta dell’ animo umano, sia esso maschile o femminile. Grazie per la risposta! : )
Freud ha dato una mano… 😉
A presto