La sua rabbia cominciò a sfumare a misura che egli esagerava e allargava il suo disprezzo e il suo dispetto in maniera cosí generale e ingiusta che egli stesso non poteva piú crederci. Se questo è vero per che cosa diavolo sei qui? Non è vero che tu lo sai. Guarda quanta gente perbene c’è. Guarda quanta gente magnifica. Egli non poteva sopportare di essere ingiusto. Odiava l’ingiustizia come odiava la crudeltà e si adagiò nella sua rabbia che gli annebbiava il cervello, finché la rabbia gradualmente non svaní e la collera rossa, nera, accecante, micidiale non si dileguò tutta, e il suo cervello non fu tranquillo, calmo e vuoto e aguzzo e freddamente perspicace come quello di un uomo dopo che ha posseduto una donna che non ama.
Ernest Hemingway
Per chi suona la campana